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Dipinto Con Diana al Bagno spiata da un Fauno
ARARPI0230855
Dipinto Con Diana al Bagno spiata da un Fauno

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Dipinto Con Diana al Bagno spiata da un Fauno

Olio su tela. Scuola francese del XVIII secolo. Il soggetto mitologico della dea Diana al bagno fu ampiamente diffuso nella pittura del XVIII secolo e, in particolare nell'area fiamminga, anche nel secolo precedente. Esso venne proposto in diverse varianti, con la dea da sola, o accompagnata da ninfe , o con Atteone; in questo caso la bella divinità, riconoscibile dalla faretra appesa al ramo d'albero e dal cane da caccia che la accompagna. si accinge a bagnarsi in uno specchio d'acqua mentre alle sue spalle un fauno malizioso la spia. Il corpo femminile discinto occupa tutta la scena, centrale e di un biancore che risalta in mezzo alle ombre del bosco frondoso, con tutte le altre figure ed elementi che le fanno da contorno. Il piccolo dipinto è stato restaurato e ritelato ad inizio '900.

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Figura di cinese che balla
ARARPI0061177
Figura di cinese che balla

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Figura di cinese che balla

Tempera su carta, su acquaforte stampata. Scuola francese del 1750-1770 ca. Raffinata colorazione di una stampa francese coeva. Il soggetto orientale vede un giovane cinese che accenna passi di danza su un sentiero all'aperto, sotto una pianta dai frutti esotici. La qualità dell'opera richiama la produzione del rococò francese, quale quella di François Boucher (1703-1770) o di Jean Pillement (1728-1808), che contribuirono alla diffusione del gusto per la cineseria in Europa; del Pillement in particolare si ricorda che fu autore di numerosi disegni e incisioni di gusto cinesizzante, raccolti in due volumi (1767-71) e ampiamente diffusi in Europa come modelli. Il disegno proposto necessita di pulizia e restauro. E' applicato su cartone e presentato in cornice.

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Dipinto Ritratto maschile 1833
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Dipinto Ritratto maschile 1833

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Dipinto Ritratto maschile 1833

Olio su tela. Scuola francese. In basso a sinistra sono presenti la firma e la data scritte al contrario; la firma è leggibile come H. Faillade. In basso a destra è presente invece la scritta latina "Quando ex exilio redibit!!!" (Quando tornerà dall'esilio!). Tale scritta sottolinea il legame dell'uomo ritratto con il giovane generale raffigurato nel quadretto che egli tiene in mano, probabilmente suo parente e legato alla monarchia di Carlo, ultimo sovrano della dinastia Borbone-Francia, monarca assolutista ed antiliberale, rovesciato dal trono e fuggito in esilio nel 1830 durante la Rivoluzione di Luglio, detta la Seconda rivoluzione francese. Il dipinto è presentato in cornice in stile.

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Paesaggio con Figure e Rovine
ARARPI0139266
Paesaggio con Figure e Rovine

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Paesaggio con Figure e Rovine

Olio su tela. Scuola francese del XVII-XVIII secolo. La scena in esterno, è divisa in due parti fortemente contrastanti: a sinistra, sullo sfondo buio e cupo di una parete rocciosa, vi son alcune rovine antiche, basamenti e frammenti di colonne con statue danneggiate cadute; sulla destra invece, sullo sfondo di un cielo azzurro e bigio per le nuvole, il paesaggio montuoso si apre su un sentiero, da cui spuntano alcune figure, una vivace donna che reca la cesta della biancheria e tiene per mano un bambino, un viandante con il suo fagotto di spalle. Pare una metafora tra il passato, ormai morto e buio, e il presente, vivo e vivace. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

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Doppio Ritratto Caricaturale
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Doppio Ritratto Caricaturale

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Doppio Ritratto Caricaturale

Olio su tela. Scuola francese di fine '800. Traccia di firma non identificata in alto a destra. In primo piano, i volti di due personaggi popolari che paiono caricaturali, forse personaggi di una rappresentazione teatrale: pare la scena di un corteggiamento satirico, con l'uomo che guarda lascivamente alla donna, non certo giovane e piacente, che tiene in mano un mazzetto di fiori con espressione tra il rassegnato e il confuso. Il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

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Dipinto con Scena di Genere
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Dipinto con Scena di Genere

L'Annuncio della Sconfitta a Waterloo

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Dipinto con Scena di Genere

L'Annuncio della Sconfitta a Waterloo

Olio su tela. Scuola francese del XIX secolo. La scena, ambientata nella povera camera da di un anziano veterano di guerra, che piange nel suo letto, vede i familiari comunicargli la triste notizia della sconfitta di Waterloo, come si deduce dal foglio di giornale tra le mani della donna, su cui spicca il nome della storica località ove fu sconfitto definitivamente Napoleone Bonaparte. La tela presenta segni di restauri precedenti, in particolare è ben visibile il rattoppo in corrispondenza della figura femminile. E' presentato in cornice di inizio '900.

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Dipinto a Soggetto Storico
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Dipinto a Soggetto Storico

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Dipinto a Soggetto Storico

Olio su tela. Scuola francese del XVII secolo. La scena, ambientata di notte nel giardino di una villa, di cui si intravvede la facciata ornata a destra e nel quale spicca la fontana zampillante con putti, sotto un cielo buio e oscurato ulteriormente da nubi gravi, propone due figure che si intrattengono in conversazione: un anziano vestito modestamente sta ammonendo severamente un giovane seduto, riccamente abbigliato, che pare invece fare con la mano il gesto del mea culpa. La fisionomia e la gestualità dei due personaggi, insieme alla foggia degli abiti, rimanderebbero al filosofo Aristotele che fu chiamato alla corte di Macedonia per fare da precettore al giovane Alessandro, il futuro re noto poi come Alessandro Magno: secondo quanto raccontato da Plutarco nelle sue “Vite Parallele”, il giovane Alessandro fu un allievo brillante, tanto che fu iniziato anche alle dottrine aristoteliche più profonde ed esoteriche, da cui deriverebbe l'alone di mistero e profonda interiorità che traspare nell'opera qui presentata. Il dipinto è stato restaurato e ritelato. E' presentato in cornice in stile. Il dipinto, restaurato

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Dipinto con Ritratto di Marguerite Paree 1762
ARARPI0188936
Dipinto con Ritratto di Marguerite Paree 1762

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Dipinto con Ritratto di Marguerite Paree 1762

Olio su tela. Scuola francese del XVIII secolo. Sulla base della colonna a destra, vi è la scritta con il nome della donna, l'età 86 anni nell'anno di realizzazione del ritratto ("Marguerite Paree agèe 86 ans en 1762"). La tela, con segni di restauro e ritelatura, presenta un cretto piuttosto spiccato.

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Louis Dorigny attribuibile a
SELECTED
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Louis Dorigny attribuibile a

Erminia tra i Pastori

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Louis Dorigny attribuibile a

Erminia tra i Pastori

Olio su tela. La grande tela racconta un episodio tratto dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, in cui la giovane Erminia, principessa d'Antiochia segretamente innamorata di Tancredi, assiste al ferimento in duello dell'amato. Spinta dall'amore indossa quindi le armi della guerriera Clorinda, sua intima amica, e di notte esce per raggiungere l'amato Tancredi e curarlo. Ma al campo cristiano un raggio di luce lunare la illumina e, scambiata per Clorinda dalle sentinelle, è costretta ad una fuga precipitosa: capita così in un villaggio abitato da pastori che vivono lontani dalla guerra in uno spazio idilliaco, dove chiede e ottiene di essere ospitata per qualche tempo nella speranza (vana) di dimenticare il suo amore infelice. L'opera, già attribuito a Carlo Loth, è piuttosto rimandabile alla produzione di Louis Dorigny, il pittore parigino che visse a lungo in Italia, a Roma, a Venezia e infine definitivamente a Verona, ove ottenne numerose commesse da veronesi ma anche da committenti veneti e lombardi, estendendo la sua attività di affrescatore da Bergamo sino a Udine. A Verona fin dall'inizio del secolo, le preferenze in campo pittorico andavano verso un linguaggio classicistico complesso nella composizione, ma pacato ed elegante, anche nelle grandi opere decorative. A questa pittura si uniforma il Dorigny, che in questa tela coniuga l'equilibrato classicismo di Simon Vouet (di cui era nipote) con i chiaroscuri appresi a Roma e la pacata eleganza veneta. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

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